Questa ricetta porta la firma del foodblogger Gian Luca De Carli, in arte Buone Ricette…per Cattivi cuochi, che l’ha preparata per noi con carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP per rendere unica ogni occasione, in famiglia o con gli amici, con gusto e creatività.

L’importante è scegliere gli ingredienti giusti e il taglio di carne migliore, rivolgendovi sempre a macellai e macellerie che espongono il marchio del Consorzio tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. Solo così sarete sicuri di gustare la nostra carne, con tutta la qualità e le caratteristiche nutrizionali che la rendono indimenticabile. 

Buon appetito

 

Ingredienti per 2 persone

  • 300 g di Vitellone Bianco dell’ Appennino Centrale IGP
  • 2 uova freschissime
  • 3 cetriolini
  • 1 cipolla rossa
  • 1 cucchiaio Olio Extravergine D’Oliva Toscano IGP
  • 1 spicchio di limone
  • Q.b. prezzemolo
  • Q.b. sale
  • Q.b. pepe
  • Q.b. foglie di insalata songino/valeriana/bietolino


Il segreto per una buona battuta è la carne, non serve utilizzare tagli pregiati come il filetto potete ottenere un’ottimo piatto anche con tagli meno pregiati ma saporiti utilizzando la carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP!!

La differenza principale tra tartare e battuta al coltello è la dimensione della carne: nella tartare è a cubetti (più o meno grandi in base al gusto personale), nella battuta di vitellone la carne deve essere battuta al coltello fino ad ottenere una macinata sottilissa, simile ad una crema.

Prendete la carne fredda di frigorifero e tagliatela a cubetti, una volta ottenuto un cubettato sottile (2-3 mm per lato) è il momento di procedere alla battitura è importante aggiungere un filo d’olio Evo Toscano e mescolate la carne così che sia omogeneamente distribuito evitando così che la carne si ossidi, aggiungete il limone, il pepe e il prezzemolo tritato finemente e un pizzico di sale.

In base al vostro gusto personale potete completate il piatto con dei cetriolini e della cipolla rossa tritata (per un gusto più delicato utilizzate la cipolla in agrodolce anzichè cruda).

Completate il piatto con il tuorlo d’uovo crudo (a piacere) e delle foglie di insalata per una nota croccante e fresca.

La tartare si conserva poco tempo in figorifero perché tende a perdere il suo colore rosso brillante, vi consiglio quindi di realizzarla al momento. Se dovete prepararla in anticipo copritela con della pellicola per alimenti così che si ossidi il meno possibile.