Cosa lega un’attività di vendita al dettaglio a un Consorzio che promuove e tutela uno dei marchi IGP più apprezzati? Certamente la passione e la qualità. Come nel caso della Macelleria dell’Allevatore di Città di Castello (Perugia) che da oltre 30 anni porta avanti questa attività facendo del gusto e della qualità un vero e proprio marchio di famiglia reso ancora più forte dal legame con il Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. Per conoscere da vicino questa realtà abbiamo parlato con Cesare Lucaccioni, titolare della Macelleria dell’Allevatore.
Quando è nata la Macelleria dell’Allevatore?
“La nostra attività nasce come azienda di famiglia con il nome di Macelleria Agricola, perché mio zio aveva un’azienda agricola dove venivano allevati vitelli di razza Chianina. Nel 1998 la Macelleria è passata sotto la mia gestione, nonostante la chiusura dell’allevamento a causa della scomparsa di mio zio, l’ho sempre avanti con grande passione. È così che nasce la Macelleria dell’Allevatore, dalla passione di famiglia, che ha conquistato anche mio figlio, il quale dopo 20 anni, ha ripreso in mano le redini dell’allevamento. Fin dall’inizio abbiamo creduto nella carne di qualità certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che proponiamo nel nostro negozio con tagli e lavorazioni pronti a soddisfare le esigenze di tutti i clienti”.
Da quanto tempo fai parte del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP?
“Siamo entrati a far parte del Consorzio fin dalla sua costituzione e ancora oggi supportiamo la sua attività incentrata sulla promozione e sulla tutela di una carne di alta qualità. Crediamo infatti che investire sulla qualità sia fondamentale e necessario al giorno d’oggi: meglio comprare meno ma di qualità, anziché scegliere tagli di carne di origine non autoctona e soprattutto poco controllati”.
Cosa ti ha spinto a scegliere la carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP?
“Indubbiamente la qualità, ma ci sono anche altri fattori importanti. Io svolgo questo mestiere perchè fa parte da sempre della mia vita e della mia famiglia e soprattutto lo svolgo con passione. Sono sempre stato dell’idea che la carne prima di mangiarla dobbiamo conoscerla. Per questo motivo voglio conoscere vita, morte e miracoli di ogni capo bovino che viene lavorato all’interno della mia macelleria: dai capi del nostro allevamento a quelli che acquistiamo da altri consorziati. Il Consorzio è una bella realtà perchè è fatto da tante persone e tante aziende più o meno grandi unite da un obiettivo comune: promuovere e tutelare la qualità in ogni fase della filiera: dall’allevamento al prodotto finito”.
Qual è il riscontro dei clienti verso la carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP?
“All’interno della nostra macelleria abbiamo soltanto carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e pertanto è difficile avere una controprova. Una cosa la posso dire, però: le persone sono diventate molto attente a quello che acquistano, sono preparate e pretendono qualità dei prodotti. Ci sono persone che percorrono chilometri per venire ad acquistare nel mio negozio e credo che questo, senza troppa esaltazione, sia una chiara dimostrazione che la carne Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP è conosciuta e molto apprezzata”.