Tempi lunghi, pazienza, sapori inconfondibili e profumi che impregnano l’aria. Il gran bollito di vitellone è tutto questo e, per gli amanti del genere, siamo di fronte a vera e propria poesia culinaria. In questi giorni di preparazione alle feste, poi, è impossibile immaginare di non dedicare almeno un pranzo o una cena a questo piatto della tradizione che nasce nel Nord Italia e si diffonde al resto della penisola in declinazioni pressoché infinite. La carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP è ideale per preparare un gran bollito coi fiocchi.
Vediamo come e cosa ci serve per realizzare il nostro piatto, prendendo spunto dall’arte culinaria di Gian Luca De Carli, in arte Buone Ricette…per Cattivi cuochi, che l’ha preparato per noi con carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP per rendere unica ogni occasione, in famiglia o con gli amici, con gusto e creatività.
Ecco la ricetta che potete trovare sul nostro sito -> https://www.vitellonebianco.it/rubrica/gran-bollito-di-vitellone-bianco-dellappennino-centrale-igp/
Ingredienti per 4 persone
4/5 tagli di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP a piacere tra:
- 1 guancia
• 1 punta di petto (circa 300 g)
• 1 lingua (circa 300 g)
• 1 Biancostato (circa 200 g)
• 1 Reale (circa 300 g)
• 1 Gallinella (circa 300 g)
• 1 cipolla
• 1 carota
• 1 costa di sedano
• 2 chiodi di garofano
• Rametto Timo/Salvia/Alloro opzionale
Procedimento
Il segreto per un buon bollito è la cottura lenta e uniforme prolungata per almeno 3 ore così che le fibre della carne si cuociano delicatamente rilasciando gusto e sapore.
In una pentola capiente (almeno 5 litri) mettete 3 litri di acqua e le verdure e portate a bollore. Per non perdere i chiodi di garofano infilateli nella cipolla!
Quando l’acqua inizia a bollire mettete uno a uno i tagli di carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, abbassate la fiamma e fate sobbollire per almeno 3 ore.
L’acqua deve bollire per sigillare bene la carne ma deve essere dolce per permettere una cottura delicata ed uniforme fino a raggiungere il cuore del Vitellone.
A fine cottura eliminate la pelle presente sulla lingua (se l’avete scelta tra i tagli del vostro bollito) e mettete i tagli di carne in un piatto da portata così da realizzare un carrello dei bolliti. Se avete molto ospiti potete già porzionare la carne in parti più piccole così che sia più semplice per loro servirsi.
Per un gusto e un sapore ottimale, utilizzate il brodo ottenuto dalla cottura, filtrato dalle impurità. Portatelo a bollore e utilizzatelo per mantenere la carne a temperatura di servizio.
Potete realizzare il Gran Bollito in anticipo, in questo caso lasciate la carne nel brodo fino a quando non sarà il momento di portarla in tavola. In questo modo non si seccherà e sarà morbida come appena cotta.
Vitellone in cucina
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