Comunicato stampa del 2 agosto 2022
Il Consorzio di tutela parteciperà con carne di razza Romagnola al menu della serata Tramonto DiVino
Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP: il 4 agosto a Forlimpopoli per festeggiare il compleanno di Pellegrino Artusi
Forlimpopoli (FC). Ci sarà anche il Consorzio di tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” all’evento “A Cena con Tramonto DiVino”, in programma giovedì 4 agosto a Forlimpopoli per celebrare a tavola la ricorrenza del compleanno di Pellegrino Artusi, nato il 4 agosto 1820 proprio nella città in provincia di Forlì Cesena.
L’appuntamento vedrà protagonista lo Chef Paolo Teverini, dell’associazione CheftoChef, e Carla Brigliadori, Maestra di Cucina della scuola di Casa Artusi, che prepareranno due piatti dedicati alla cucina artusiana: il Risotto con sugo di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, Riso del Delta del Po IGP, Scalogno di Romagna IGP e filange di Mortadella Bologna IGP, e il dessert gourmet Squacquerone Cake alla Pesca Nettarina di Romagna IGP. Il menu sarà arricchito da altri prodotti a marchio DOP e IGP e proporrà abbinamenti con i vini inseriti nella guida “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare” 2022-2023. La serata coinvolgerà anche giornalisti e blogger nella presentazione di prodotti e vini regionali, prima di lasciare spazio a Pupi Avati, che riceverà il Premio intitolato a Pellegrino Artusi e assegnato ogni anno dalla città di Forlimpopoli a un personaggio che si sia distinto nella riflessione sui rapporti fra uomo e cibo. L’evento “A Cena con Tramonto DiVino” è organizzato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, Assessorato all’Agricoltura della Regione, Unioncamere Emilia Romagna e Apt servizi e organizzato da Agenzia PrimaPagina e AIS Romagna con il patrocinio del Comune di Forlimpopoli.
“Il Consorzio di tutela ‘Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP’ – afferma il direttore, Andrea Petrini – rinnova con piacere la presenza all’evento ‘A Cena con Tramonto DiVino’, che ogni anno valorizza le eccellenze dell’Emilia Romagna a tavola ricordando il grande personaggio di Pellegrino Artusi. Per noi sarà anche una nuova occasione per far conoscere la qualità della nostra carne certificata IGP, in questo caso la razza Romagnola, e l’attività quotidiana del Consorzio a tutela di tutta la filiera, dall’allevamento all’arrivo in tavola”.
La razza Romagnola: origini e caratteristiche. La storia della Romagnola vanta origini antichissime e sembra che derivi dal Bos Taurus Macrocerus (Uro dalle grandi corna), bovino originario delle grandi steppe dell’Europa Centro – Orientale arrivato in Italia intorno al IV secolo d.C. con i Longobardi. Forte delle sue origini, ancora oggi è considerato il bovino più resistente al clima tra le razze bianche per la sua adattabilità a terreni difficili. Si riconosce dal mantello grigio chiaro tendente al bianco con sfumature grigie e vanta un notevole sviluppo muscolare e arti robusti. I suoi allevamenti sono diffusi nelle province di Forlì-Cesena, Bologna, Rimini, Ravenna e Pesaro.
Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ha ottenuto nel 1998 l’Indicazione Geografica Protetta, primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’Unione Europea per l’Italia. Una IGP che certifica la carne prodotta dalle razze tipiche dei territori dell’Appennino centrale come la Chianina, Marchigiana e Romagnola nei bovini nati e allevati nelle aziende sottoposte alle verifiche sul rispetto del disciplinare di produzione, rientranti nell’area tipica e venduti nei punti vendita autorizzati. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.vitellonebianco.it.