Riportiamo di seguito un estratto delle Istruzioni Operative di Agea n. 103 in merito alla presentazione delle domande sul Fondo per la sovranità alimentare, filiere zootecniche, Carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello”, visto che non è prevista una specifica voce per le filiere DOP-IGP.
Le istruzioni operative complete e il Decreto sono riportati in allegato.
- CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL’AIUTO: DISCIPLINA DEGLI IMPEGNI DI ALLEVAMENTO E DEI CONTRATTI DI FILIERA.
Possono accedere all’aiuto le imprese agricole che:
- a) risultino iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il Fascicolo Aziendale del SIAN, entro data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto;
- b) risultino essere “operatori” (detentori) in Banca Dati Nazionale zootecnica del Sistema Informativo Veterinario (BDN) di allevamenti di bovini di razze da carne o a duplice attitudine (orientamento produttivo da carne o misto) con tipologia produttiva “linea vacca.-vitello” di età compresa tra gli 8 ed i 24 mesi nati, allevati in Italia e presenti in stalla entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto
- c) abbiano sottoscritto, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, contratti di filiera di durata almeno triennale, ai sensi del DM 9 agosto 2023 n. 417171, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione/ingrasso/macellazione/commercializzazione.
Il Contratto di filiera ovvero l’impegno di conferimento dei capi – nel caso di cui alla prima frase del successivo paragrafo 3 – deve essere sottoscritto dal Soggetto beneficiario e deve essere allegato alla Domanda di aiuto.
Le imprese richiedenti devono aderire ad un impegno di conferimento dei capi di durata annuale che deve essere desumibile dal contratto di filiera.
- CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL’AIUTO: FORME ASSOCIATIVE E SOGGETTI INTERMEDI FRA IMPRESA PRIMARIA ED IMPRESE DI TRASFORMAZIONE/ INGRASSO/ MACELLAZIONE/ COMMERCIALIZZAZIONE
Nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da una cooperativa, un consorzio agrario o un’organizzazione di produttori riconosciuta, il contratto stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di conferimento dei capi tra la cooperativa, il consorzio agrario e l’organizzazione di produttori e l’impresa agricola socia, richiedente l’aiuto. Tale impegno/contratto di conferimento capi deve fare riferimento allo specifico contratto di filiera e può avere durata annuale.
Il contratto di filiera può essere sottoscritto tra:
- a) imprenditore agricolo e impresa di trasformazione/ ingrasso/ macellazione/commercializzazione;
- b) cooperativa, consorzio agrario o organizzazione di produttori riconosciuta e impresa di trasformazione/ ingrasso/ macellazione/ commercializzazione. In questo caso poiché l’imprenditore agricolo non sottoscrive il contratto di filiera direttamente con l’impresa controparte nel contratto, i soggetti intermedi devono rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante la relazione causale tra l’impegno di conferimento dei capi sottoscritto con il produttore agricolo, singolo o associato, e il/i contratto/i con l’impresa di trasformazione e/o commercializzazione (allegato A).
- CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL’AIUTO: MASSIMALI PER LA FILIERA ZOOTECNICA
Il Contratto di filiera o l’impegno/contratto di conferimento dei capi sottoscritto dal richiedente l’aiuto deve essere stipulato entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, e deve indicare il numero dei capi della filiera zootecnica oggetto dello stesso.
Attenzione: Il numero dei capi ammissibili è determinato dal minore tra il numero di capi contrattualizzati e la consistenza risultante dalla BDN. Gli aiuti relativi alla linea “vacca-vitello” non sono cumulabili con quelli richiesti “secondo un Disciplinare riconosciuto nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia (SQNZ)” (cfr. quadro B del modello di domanda), pertanto i capi relativi ad un codice allevamento ASLL potranno essere richiesti per una sola linea di aiuto.
- DETERMINAZIONE DELL’AIUTO
Per la campagna 2023 è concesso un aiuto pari a:
- a) 100 €/capo bovino di razze da carne o a duplice attitudine (orientamento produttivo in BDN “carne” o “misto”) che sia:
- Nato ed allevato in Italia nel rispetto della linea “vacca-vitello” (tipologia produttiva in BDN “linea vacca-vitello);
- presente in allevamento dalla nascita;
iii. che abbia un’età di almeno 8 mesi, ma non abbia superato i 24 mesi di vita alla data di decorrenza del termine iniziale del periodo di presentazione della domanda di aiuto;
- b) 40 €/capo bovino di razze da carne o a duplice attitudine (orientamento produttivo in BDN “carne” o “misto”) secondo un Disciplinare riconosciuto nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia (SQNZ) che sia:
- nato ed allevato in Italia (tipologia produttiva in BDN “diverse tipologie produttive”, “ingrasso”, “vitello a carne bianca”);
- presente in allevamento presso un unico operatore;
iii. che abbia una età di almeno 6 mesi, ma non abbia superato i 24 mesi di vita alla data di decorrenza del termine iniziale del periodo di presentazione della domanda di aiuto.
L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati ed il numero totale di capi per la quale è stata presentata domanda di aiuto.
La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 11 gennaio 2024 e fino al 31 gennaio 2024.
Vi invitiamo a fare riferimento ai vostri CAA per la presentazione delle domande e della documentazione necessaria.
Le risorse disponibili per le filiere zootecniche relative alla Filiera carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ ammontano a 5 milioni di euro annui.