La prima tappa del viaggio dedicato alla scoperta della filiera del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ci porta ad Antria (Arezzo), dove il direttore del nostro Consorzio, Andrea Petrini, ha incontrato Filippo Rubechi, dell’Azienda F.lli Rubechi Bruno e Fernando, che alleva bovini da oltre 70 anni ed è iscritta dal 2001 al Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP.
Filippo ci ha raccontato la sua azienda facendoci scoprire la passione e la professionalità che la sua famiglia dedica da sempre alla cura di una tradizione tanto difficile quanto preziosa che porta a ottenere una carne di qualità certificata.
“L’azienda – spiega Filippo – nasce con mio nonno alla fine degli anni ’50, quando allevavamo un piccolo numero di capi chianini destinati al lavoro nei campi. Negli anni successivi, sono stati mio zio e mio padre ad ampliare l’azienda e a sviluppare le strutture, trasformandola in un vero e proprio allevamento di bovini di razza Chianina. Oggi contiamo oltre 150 capi e 50 ettari di terreno tra pascoli e boschi. Il nostro obiettivo – aggiunge Filippo – è sempre stato quello di puntare sulla qualità: per questo motivo poniamo grande attenzione al benessere e, soprattutto, all’alimentazione dei nostri animali. Con l’aumento dei costi di gestione è sempre più difficile portare avanti un allevamento, soprattutto quando ci si trova a competere con aziende di altri territori che spesso operano attraverso allevamenti intensivi, con costi di produzione più bassi. Noi, invece, vogliamo continuare a puntare sulla qualità, allevando una delle razze più prestigiose e conosciute al mondo che in alcuni casi, come il nostro, rappresenta forse l’unico strumento per garantire la tutela e la salvaguardia dei nostri territori spesso marginali”.
Guarda la videointervista con Filippo Rubechi.