Ponte Presale – Sestino di Arezzo. Istituzioni, allevatori e tecnici a confronto sul futuro della Chianina. Mercoledì 28 settembre, alle ore 14.30, la Mostra Nazionale della Chianina a Ponte Presale (Sestino di Arezzo) ospiterà il convegno “Quale futuro per la Chianina nella zona di origine? Oltre la crisi, quali opportunità?” organizzato dal Consorzio di tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” insieme ai Comuni di Sestino e Badia Tedalda.
Il convegno sarà moderato da Andrea Petrini, direttore del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, e si aprirà con i saluti istituzionali di Franco Dori e Ivano Sensi, sindaci, rispettivamente, di Sestino e Badia Tedalda. L’appuntamento entrerà, poi, nel vivo con gli interventi degli ospiti, espressione della filiera della Chianina in ambiti diversi: Gennaro Giliberti, dirigente del settore Produzioni agricole, vegetali e zootecniche della Regione Toscana, parlerà della strategia regionale per lo sviluppo della zootecnia toscana del futuro, seguito da Andrea Begliomini, dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana che approfondirà il ruolo della stessa Associazione nella filiera del Vitellone Bianco.
A dare voce agli allevatori saranno Gloria Datti e Guglielmo Manfrini, con due interventi dedicati alle problematiche nella produzione del vitello da ristallo e nella fase di ingrasso. Marco Magnani, direttore del laboratorio CEM, presenterà, invece, il ruolo dei laboratori di sezionamento e di lavorazione, prima di lasciare la parola a Stefano Mengoli, presidente del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che analizzerà la situazione e le caratteristiche della certificazione e del mercato del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. A chiudere il convegno sarà Andrea Petrini, direttore dello stesso Consorzio, con un contributo sui Decreti Ministeriali per interventi a favore dei produttori del comparto zootecnico e razze autoctone.
“Il convegno organizzato nell’ambito della Mostra Nazionale della Chianina – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – metterà a confronto istituzioni, allevatori e tecnici su aspetti diversi della filiera della Chianina e sarà l’occasione per discutere delle problematiche che, in questo particolarissimo momento storico, stanno affliggendo il mercato delle carni e le nostre razze. Gli elevati costi di produzione dovuti ad un aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime e dei servizi, stanno mettendo in grande difficoltà le realtà produttive del nostro territorio con il rischio reale di chiusura di molti allevamenti e perdita di consistenze delle nostre razze”.