Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP in cattedra per lezioni sulla qualità e l’importanza della certificazione che accompagna questa carne dal 1998. È questa l’iniziativa che il Consorzio di Tutela sta portando avanti da alcuni mesi incontrando studenti e studentesse delle classi quarte e quinte di istituti agrari e alberghieri in Toscana, Umbria, Lazio e Marche per far conoscere da vicino il mondo del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP in alcune delle zone di maggiore allevamento delle tre razze tipiche previste dal disciplinare: Chianina, Marchigiana e Romagnola.
Gli incontri nelle scuole hanno preso il via lo scorso aprile da Fabriano, Chianciano Terme e Montalcino, per poi spostarsi, nel mese di maggio, a Pesaro, Montepulciano e Siena. Dopo la pausa estiva, le lezioni sulla qualità della carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP sono riprese a novembre a Formia e Fabriano e si concluderanno ad Ancona e Todi nei prossimi giorni.
“Le lezioni negli istituti agrari e alberghieri di diverse regioni del Centro Italia – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – sono un’iniziativa che portiamo avanti da alcuni anni per incontrare i futuri tecnici e operatori della nostra filiera e contribuire alla loro formazione. È un’attività particolarmente gradita e richiesta dalle scuole, che va a integrare e approfondire in maniera pratica tematiche trattate nel programma scolastico. La conoscenza di tutti gli aspetti legati alla qualità dei prodotti alimentari, al controllo delle filiere produttive e alle produzioni tipiche DOP e IGP è sempre più attuale e richiesta dal mercato del lavoro. Per il nostro Consorzio, è un grande piacere mettere a disposizione di questi ragazzi le nostre esperienze e le nostre professionalità”.